30 settembre 2007

Free Burma


Nota: questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale. Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo meme attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia. Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.
Come partecipare.
1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
2. Dopo alcuni giorni puoi cercare con Google il numero 1081081081234 per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione.Nota: Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati. Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido.
La situazione nella Birmania/Myanmar ci riguarda tutti. Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno. Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti. Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese). Qui, invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.
La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa. Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo. Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza.
Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità. Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala, e le vittime saranno per lo più donne, bambini, gli anziani e i monaci e monache disarmate.
Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale. Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente. In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte. Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino.
Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza. E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.

26 settembre 2007

Firewall Windows XP SP2



L’avete già visto “dar di matto” ?
Eh, beh sì, succede.
Clickando sulla relativa icona nel Panello di Controllo, appare una finestra di errore. Avete tentato tutto, ma quello non ne vuole sapere.
È ora di resettarlo, pensate non si possa?
Ecco qua come:
Vai su Sart/Esegui scrivi Cmd e clicka Ok. Nel prompt digita


Rundl32 setupapi,installHinf-Section Ndi-Steelhead 132 C:\Windows\inf\netrass.inf
(rispetta gli spazi e controlla che il tuo Windows sia installato su C e non su D, ecc, ecc). Ora, premi Invio e riavvia. Torna su Start/Esegui, digita Cmd e scrivi Netsh firewall reset e clicka Invio. Ancora su Start/Esegui e scrivi firewall.cpl e dai l’Invio. Lascia la spunta su Attivato e clicka Ok.


Ho notato che in molti pc, chiamiamoli trascurati, l’“esegue” fa quel che le pare. Possiamo, allora, andare direttamente su Start/Tutti i programmi/Accessori/Prompt dei comandi a sostituzione di Start/Esegui.

23 settembre 2007

CVE-2007-0038

Vulnerabilità nella gestione del puntatore animato di Windows

Se siete arrivati a cercare nel Web è perché ancora non avete risolto niente. Senza tanti tra-la-lì, tra-la-là andate su http://www.microsoft.com/technet/security/bulletin/MS07-017.mspx scegliete il vostro SO, download update e non scordate di cambiare lingua ed è fatta!

YouOS

Il Sistema Operativo non residente nella memoria dei pc ma bensì su un server in rete

A distanza di più di un anno il sistema operativo multitasking virtuale ancora non è totalmente indipendente, necessita comunque di un sistema operativo residente In ogni caso i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology pensano che entro l’anno prossimo si arriverà ad un sistema operativo virtuale completo ed indipendente.Per chi vuole effettuare un giro di prova basta collegarsi al sito www.youos.com e clickare try a demo