8 ottobre 2007

Se solo Socrate potesse...

Andando dal giardino alla cucina sento nominare Socrate, sicuramente parlavano di vecchie glorie calcistiche ma a me è venuto in mente tutt’altro:
Se solo Socrate o Fedro o Aristofane avessero potuto usufruire di Internet, che cosa ne sarebbe venuto fuori? E pensare che noi che lo abbiamo non ci diciamo niente e loro con le pergamene ci hanno lasciato un immenso tesoro.
Dove stanno le menti superlative?
Come mai non possiamo nemmeno uscire fuori dalla stratosfera?
Come mai il cavo del ferro da stiro non ha la metratura sufficiente che ci permetta di stirare senza stare incollati al muro?
Come mai ancora non mi teletrasporto, signor Vladimir Ilyich Ulyanov? Ci sta ancora a pensare?
Mi accontento del Wi-Fi
… cavolo!

7 ottobre 2007

Ridimenziona, ritaglia e capovolgi le tue foto

Messaggio personale diretto a .......
Ti serve ridimensionare e/o ritagliare (crop) le tue foto per poterle spedire via mail? Basta far click su sfoglia, il tuo archivio si aprirà e tu, dannazione, sceglierai la o le foto che mi vorrai inviare senza intasarmi con dei macigni da un mega e passa ciascuno.
Non te la prendere, mi hai solo crashato Tisc... la prossima volta mandamele su G o su Hot

5 ottobre 2007

Oggi sono a lutto, una intenzione è morta.

Mi stupisce questa elite che c’è in giro per la rete: insegnano a chi già sa, quelli che non sanno, non sono nemmeno considerati; anche a me non piacciono le catene di Santo Antonio, ma ho seguito passo a passo il meme per il popolo del Myanmar e riportato altrettanto nel mio blog.
Il passo a passo è importante per i principianti, e se il meme deve essere riportato avanti che almeno sia fatto per l’intenzione con cui è nato, coinvolgere tutti; questo era il desiderio di questo popolo: vedere il proprio appello in primo piano su tutta la rete in contemporanea.
Ed è fallito.
Ritengo una nullità apporre una bandiera colorata di rosso nel proprio sito e pensare di avere contribuito: o lo si fanno le cose per bene o affatto non si fanno.
I ragazzi di oggi che smanettano su e giù per la rete sono quelli che ritengono che “su” sta per il “mulo”, così come “giù” sta per “msn” e che in mezzo c’è il NULLA.
Questi stessi ragazzi che guardano queste “bandierine” non sano che chi ha postato ha già compiuto quello che lo stesso meme chiede senza copiare il passo a passo, perché magari può sembrar ridicolo agli occhi altrui, può declassare il sito o anche chi ci scrive, e sti ragazzetti “tiranno avanti” senza aver capito nulla.
Questo blog è nato con tutt’altra intenzione, invece, per coinvolgere i ragazzi ad uscire dal giro dello scaricare a tutta birra e del chiacchiericcio inutile e guardarsi un po’ intorno e magari imparare ad essere autosufficienti per poter mettere in forma il proprio pc SENZA CHIAMARMI OGNI VOLTA, visto che il mio mestiere è tutt’altro che riparare danni causati da inconsapevoli “computeristi”.

30 settembre 2007

Free Burma


Nota: questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale. Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo meme attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia. Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.
Come partecipare.
1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
2. Dopo alcuni giorni puoi cercare con Google il numero 1081081081234 per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione.Nota: Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati. Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido.
La situazione nella Birmania/Myanmar ci riguarda tutti. Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno. Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti. Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese). Qui, invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.
La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa. Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo. Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza.
Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità. Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala, e le vittime saranno per lo più donne, bambini, gli anziani e i monaci e monache disarmate.
Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale. Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente. In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte. Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino.
Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza. E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.

26 settembre 2007

Firewall Windows XP SP2



L’avete già visto “dar di matto” ?
Eh, beh sì, succede.
Clickando sulla relativa icona nel Panello di Controllo, appare una finestra di errore. Avete tentato tutto, ma quello non ne vuole sapere.
È ora di resettarlo, pensate non si possa?
Ecco qua come:
Vai su Sart/Esegui scrivi Cmd e clicka Ok. Nel prompt digita


Rundl32 setupapi,installHinf-Section Ndi-Steelhead 132 C:\Windows\inf\netrass.inf
(rispetta gli spazi e controlla che il tuo Windows sia installato su C e non su D, ecc, ecc). Ora, premi Invio e riavvia. Torna su Start/Esegui, digita Cmd e scrivi Netsh firewall reset e clicka Invio. Ancora su Start/Esegui e scrivi firewall.cpl e dai l’Invio. Lascia la spunta su Attivato e clicka Ok.


Ho notato che in molti pc, chiamiamoli trascurati, l’“esegue” fa quel che le pare. Possiamo, allora, andare direttamente su Start/Tutti i programmi/Accessori/Prompt dei comandi a sostituzione di Start/Esegui.

23 settembre 2007

CVE-2007-0038

Vulnerabilità nella gestione del puntatore animato di Windows

Se siete arrivati a cercare nel Web è perché ancora non avete risolto niente. Senza tanti tra-la-lì, tra-la-là andate su http://www.microsoft.com/technet/security/bulletin/MS07-017.mspx scegliete il vostro SO, download update e non scordate di cambiare lingua ed è fatta!

YouOS

Il Sistema Operativo non residente nella memoria dei pc ma bensì su un server in rete

A distanza di più di un anno il sistema operativo multitasking virtuale ancora non è totalmente indipendente, necessita comunque di un sistema operativo residente In ogni caso i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology pensano che entro l’anno prossimo si arriverà ad un sistema operativo virtuale completo ed indipendente.Per chi vuole effettuare un giro di prova basta collegarsi al sito www.youos.com e clickare try a demo

4 settembre 2006

Google/Orkut

Un giudice brasiliano ha disposto che l'ufficio locale della società di ricerca Web Google renda pubblici i dati degli utenti del sito di social networking Orkut, accusato di crimini come razzismo e pedofilia. Il giudice della corte Federale J. L. ha decretato che Google si dovrà impegnare a divulgare le informazioni, fra cui l'indirizzo del protocollo Internet che permetterà di identificare un computer collegato ad una più ampia rete, entro 15 giorni, due sono già passati. Il giudice provvederà a multare Google di 23.255 dollari per ogni singolo caso se la società si dovesse rifiutare di rivelare i dati. Il 65 % dei circa 27 milioni di utenti brasiliani di Orkut sono stati messi sotto inchiesta dalla pubblica procura che di recente ha aperto un'indagine sulle comunità di Orkut che nel sito trattano argomenti come il razzismo, l'omofobia e la pedofilia. Google risponde che tutte le informazioni relative agli utenti sono salvate in un server centrale negli USA e per questo devono essere soggette alle norme in merito, cosa che renderebbe loro impossibile rivelare i dati in Brasile. Inoltre la società affiliata locale, sempre secondo Google, si occupa di marketing e vendite e non ha nulla a che vedere con Orkut. "Il fatto che i dati siano salvati negli Stati Uniti non ha rilevanza, dato che tutte le fotografie e i messaggi su cui la procura ha aperto l'indagine sono stati pubblicati da utenti brasiliani usando connessioni Internet sul loro territorio nazionale", dice il giudice nella sentenza, in cui si precisa che l'ufficio locale di Google ha mostrato un atteggiamento compiaciuto verso "i crimini seri commessi su Orkut" e ha evidenziato una "profonda mancanza di rispetto per il governo nazionale". Google ha definito "assurda" la sentenza emessa contro la società.